Introduzione
È da un po' che
cerchiamo di scrivere un post su questo argomento cercando sinergie con altre
professionalità. Alla fine iniziamo quello che nel nostro intento vorrebbe
essere un percorso da fare insieme, insieme con voi, e vi invito ad inviare le
domande che nascono da quanto pubblichiamo a: infermieri.pn@gmail.com , ed un percorso con alcuni professionisti che ci aiuteranno a conoscere
meglio questo argomento.
Oggi partiamo da una
prima domanda che riguarda tutti, ma che interessa particolar modo gli
operatori sanitari che mobilizzano carichi. La parola all'esperto...Tutti gli articoli sull'argomento:
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Il dolore si manifesta nell'area B, ma la sua causa è nell'area A che di conseguenza produce problemi in A1, A2, A3 e così via. Solo rimuovendo la causa in A non si sentirà più dolore in B. |
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Che cos'è il dolore?
È un'informazione che guida il
mio benessere.
Dal mal di schiena ad un nuovo
approccio risolutivo.
“Un’esperienza sensoriale
ed emozionale spiacevole associata a danno tissutale, in atto o potenziale, o
descritta in termini di danno. E’ un esperienza individuale e soggettiva, a cui
convergono componenti puramente sensoriali (nocicezione) relative al trasferimento
dello stimolo doloroso dalla periferia alle strutture centrali, e componenti
esperenziali e affettive, che modulano in maniera importante quanto
percepito".
International Association for the Study of
Pain - 1986
Mal di schiena, dolori
cervicali, coliti, epicondiliti e chi più ne ha più ne metta...
Ognuno di noi ha provato
quell'esperienza personale, quel vissuto associato al dolore, quello stato
d'animo che influenza tutto di noi dal modo in cui ci approcciamo alla
quotidianità al modo in cui ci relazioniamo con amici parenti e persone in
genere.
Diciamola tutta. il
dolore ti cambia. Ti cambia perché muta il tuo modo di agire, di essere.
Ma questo dolore è positivo o
negativo?
Occhi stralunati, angoli
della bocca che si alzano a sottolineare un certo scetticismo, sopracciglio che
si alza diffidente. Quante volte mi è capitato di assistere a queste reazioni
nella pratica quotidiana dopo aver fatto questa domanda.
Associamo questa domanda
a qualcosa di più concreto, facciamo un esempio:
Cos'è che ci dà un
senso di maggior tranquillità mentre percorriamo, durante una gita in auto,
strade particolarmente pericolose?
La sicurezza trasmessa
dai nostri sistemi di difesa: freni, controlli elettronici per chi possiede
macchine più recenti, Guard Rail. Cos'è il Guard Rail? un
dispositivo capace di dare nel momento del bisogno un’informazione. Questa
informazione è l'impossibilità di poter proseguire in una determinata direzione,
magari un dirupo.Nel caso dovessi perdere
il controllo del mezzo, come ultimo sistema di difesa vi è il Guard Rail. Risultato:
tutti salvi, ma soldi da spendere dal carrozziere. Tutto sommato, dolori!
Ecco che il Guard Rail,
globalmente, da un’informazione positiva: non sono finito del dirupo, sono
vivo. Analiticamente questa azione è negativa, sicuramente lesiva: devo
spendere soldi per ripristinare le funzionalità del veicolo.
Nessuno mai, però, si
sognerebbe di togliere il Guard Rail solo per evitare di spendere soldi.
Dunque il dolore è una
informazione positiva che guida verso un migliore equilibrio.
La differenza
fondamentale è come accolgo e ascolto questa informazione.
Più non ascolto e più
l'informazione necessiterà essere di maggior intensità e prolungata nel tempo,
più da questa informazione mi faccio guidare più migliorerà la risposta.
Più questa informazione
non viene ascoltata, tanto maggiormente l'organismo si farà sentire, aumentando
l'intensità dell'informazione.
L'informazione, per sua
stessa natura, informa un punto B su cosa sta avvenendo in un determinato punto
A. Per intervenire è
necessario risolvere la causa primaria e non solamente le cause adattative.
Per far questo è fondamentale la ricerca di questa causa
Per far questo è fondamentale la ricerca di questa causa
...molto spesso, più
cause.
Emmanuele Riosa
Dott. in Scienze Motorie
Tecnico Posturale
Direttore centro postura:
Postural Chinesio
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