Passa ai contenuti principali

Che cos'è il dolore? - Emmanuele Riosa 1/3

Introduzione
È da un po' che cerchiamo di scrivere un post su questo argomento cercando sinergie con altre professionalità. Alla fine iniziamo quello che nel nostro intento vorrebbe essere un percorso da fare insieme, insieme con voi, e vi invito ad inviare le domande che nascono da quanto pubblichiamo a: infermieri.pn@gmail.com , ed un percorso con alcuni professionisti che ci aiuteranno a conoscere meglio questo argomento.
Oggi partiamo da una prima domanda che riguarda tutti, ma che interessa particolar modo gli operatori sanitari che mobilizzano carichi. La parola all'esperto...Tutti gli articoli sull'argomento:
Per essere sempre aggiornato sulle nostre attività:

Clicca "mi piace" sulla nostra pagina FB:
https://www.facebook.com/InfermieriPordenone
iscriviti al nostro gruppo FB principale:
Il dolore si manifesta nell'area B, ma la sua causa è nell'area A che di conseguenza produce problemi in A1, A2, A3 e così via. Solo rimuovendo la causa in A non si sentirà più dolore in B.
Per essere sempre aggiornato sulle nostre attività:

Che cos'è il dolore?
È un'informazione che guida il mio benessere.
Dal mal di schiena ad un nuovo approccio risolutivo.

“Un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a danno tissutale, in atto o potenziale, o descritta in termini di danno. E’ un esperienza individuale e soggettiva, a cui convergono componenti puramente sensoriali (nocicezione) relative al trasferimento dello stimolo doloroso dalla periferia alle strutture centrali, e componenti esperenziali e affettive, che modulano in maniera importante quanto percepito".
International Association for the Study of Pain - 1986

Mal di schiena, dolori cervicali, coliti, epicondiliti e chi più ne ha più ne metta...
Ognuno di noi ha provato quell'esperienza personale, quel vissuto associato al dolore, quello stato d'animo che influenza tutto di noi dal modo in cui ci approcciamo alla quotidianità al modo in cui ci relazioniamo con amici parenti e persone in genere.

Diciamola tutta. il dolore ti cambia. Ti cambia perché muta il tuo modo di agire, di essere.

 Ma questo dolore è positivo o negativo?

Occhi stralunati, angoli della bocca che si alzano a sottolineare un certo scetticismo, sopracciglio che si alza diffidente. Quante volte mi è capitato di assistere a queste reazioni nella pratica quotidiana dopo aver fatto questa domanda.

Associamo questa domanda a qualcosa di più concreto, facciamo un esempio:

Cos'è che ci dà un senso di maggior tranquillità mentre percorriamo, durante una gita in auto, strade particolarmente pericolose?

La sicurezza trasmessa dai nostri sistemi di difesa: freni, controlli elettronici per chi possiede macchine più recenti, Guard Rail. Cos'è il Guard Rail? un dispositivo capace di dare nel momento del bisogno un’informazione. Questa informazione è l'impossibilità di poter proseguire in una determinata direzione, magari un dirupo.Nel caso dovessi perdere il controllo del mezzo, come ultimo sistema di difesa vi è il Guard Rail. Risultato: tutti salvi, ma soldi da spendere dal carrozziere. Tutto sommato, dolori!
Ecco che il Guard Rail, globalmente, da un’informazione positiva: non sono finito del dirupo, sono vivo. Analiticamente questa azione è negativa, sicuramente lesiva: devo spendere soldi per ripristinare le funzionalità del veicolo.
Nessuno mai, però, si sognerebbe di togliere il Guard Rail solo per evitare di spendere soldi.
Dunque il dolore è una informazione positiva che guida verso un migliore equilibrio. 
La differenza fondamentale è come accolgo e ascolto questa informazione.

Più non ascolto e più l'informazione necessiterà essere di maggior intensità e prolungata nel tempo, più da questa informazione mi faccio guidare più migliorerà la risposta.
Più questa informazione non viene ascoltata, tanto maggiormente l'organismo si farà sentire, aumentando l'intensità dell'informazione.
L'informazione, per sua stessa natura, informa un punto B su cosa sta avvenendo in un determinato punto A. Per intervenire è necessario risolvere la causa primaria e non solamente le cause adattative. 
Per far questo è fondamentale la ricerca di questa causa
...molto spesso, più cause.



Emmanuele Riosa
Dott. in Scienze Motorie
Tecnico Posturale
Direttore centro postura:
Postural Chinesio

Commenti

Post popolari in questo blog

Progetti di cura e di vita nella comunità: il Budget di Salute

 In regione si parla di Budget di Salute Si è appena concluso presso la Sala Congressi della Regione un Meeting in cui si è discusso degli elementi qualificanti della metodologia Budget di Salute (BdS). Nel viaggio di ritorno alcuni dei partecipanti, la Dr. Filippelli psichiatra, la Dott.ssa Rossi assistente sociale del comune, la Dott.ssa Bianchi, responsabile dell’Ufficio di Piano, il Dott. Maini direttore amministrativo delle ASL e l’infermiera Verdini, discutono sui temi che sono stati affrontati. La Dr. Filippelli: “Gli interventi dei relatori del meeting mi hanno chiarito molto bene l’attuale metodologia da seguire per andare ad implementare questo strumento nella salute mentale di comunità. Che ne pensate?”. Risponde la Dott.ssa Rossi: “Si sono stati davvero efficaci anche nelle loro presentazioni sul come definire i Progetti Terapeutico Riabilitativi Individualizzati (PTRI) sostenuti dal Budget di Salute”. La Dott.ssa Bianchi: “Sono d’accordo. Peraltro in questo processo cr...

La normativa applicabile ai programmi trapianto di cellule staminali emopoietiche MATERIALI DI SUPPORTO

  Introduzione Il trapianto di cellule staminali emopoietiche è un trattamento terapeutico che prevede l’infusione di cellule staminali emopoietiche prelevate da un donatore/paziente. Rappresenta una terapia salvavita consolidata e di grande successo per la cura di numerose e gravi malattie del sangue. In Europa e in Italia vengono effettuate migliaia di procedure di trapianto ogni anno. I centri trapianto sono regolati da una normativa nazionale sulle modalità di reperimento, trattamento, conservazione e donazione delle cellule staminali emopoietiche e sul loro utilizzo a scopo terapeutico o di trapianto. I programmi trapianto sono periodicamente verificati dalle autorità competenti allo scopo di verificare la corrispondenza ai requisiti di qualità e sicurezza delle attività svolte. Si rende necessario dunque formare il personale che lavora all’interno di un programma trapianto e quello coinvolto nel percorso ispettivo dei programmi trapianto CSE con lo scopo di identificare ed in...

L'università si preoccupa dell'occupazione infermieristica!

Aggiornamento del 18 febbraio 2014:  Si è conclusa la rilevazione dello studio presentato in questo post, al seguente link: i risultati preliminari dello studio Gentili Colleghe e Colleghi che ci seguite, è cara a questo blog la tematica dell'occupazione degli infermieri ed abbiamo già parlato di questo in diversi post, (altri link vi allego alla fine). In particolare si erano già intersecati i temi della ricerca scientifica e dell'occupazione nel post  Un caffé con...Marco Tomietto . Proprio con lui ci eravamo lasciati con la promessa di risentirci sul tema ed ecco l'occasione. Oggi una collega ci ha chiesto aiuto nel diffondere un questionario veramente importante, mi fermo qui e lascio spazio alle parole della collega che "mettendoci la faccia" ci spiega il progetto in atto. Ho fatto il questionario ho impiegato 4minuti e 29 secondi, ci chiede un piccolo sforzo per avere dati utili per tutti, ecco il link al questionario: Occupy Nurses!   A se...