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Riflessioni post corso "gelotologia che??"

Poco tempo fa vi avevo parlato di un corso interessante che mi apprestavo a fare:
Oggi sono qui a raccontarvi come è andata!

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Dire di essere emozionata tenendo un corso sulle emozioni è quasi ridicolo...in quanto l'essere umano è composto sia da un quoziente intellettivo che da uno emotivo che è predominante. 
Questo è noto in ambito militare ed è da loro che nasce il famoso "debreathing" e non solo.
Emozione è uno splendido "politichese" in quanto vuol dire tutto e nulla poiché le nostre emozioni sono tantissime...ed in questo caso, proponendo un corso di formazione "sulle emozioni" temevo di non riuscire nel mio obiettivo.
Alla fine della giornata dopo che abbiamo giocato meditato, pianto, riso, e cercato le nostre emozioni professionali più profonde, una serie di persone se ne sono andate ringraziando con il cuore.
 




Ma non solo, hanno espresso il desidero e manifestato la volontà affinché di queste cose si inizi a parlarne in un modo un po' più diffuso.
Ebbene sì, come professionisti abbiamo un vissuto emotivo che a volte si è radicato e non ci permette di essere veramente presenti nella persona che stiamo assistendo in quel momento in quanto legati all'emozione iniziale.
Ci hanno sempre parlato di empatia ma nessuno ci ha spiegato come affrontarla, con una serie di tecniche ricavate dalla PNL e dalla Gelotologia, questo corso inizia a parlare di ciò al fine che l'operatore sia in grado di approcciarsi alle persone nel modo idoneo ma impari anche a lasciare al lavoro quello che vive, senza portarselo a casa...

...siete curiosi di sapere cosa può succedere ad un corso di questo tipo? Guarda il breve video di trenta secondi qui a seguire...

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