L’esposizione del feto all’alcol, causata dall’uso di questa sostanza durante la gravidanza, può determinare un insieme di effetti negativi più o meno gravi, definiti come Spettro dei Disturbi Feto Alcolici (Fetal Alcohol Spectrum Disorder, FASD), la cui manifestazione più grave è la Sindrome Feto Alcolica (Fetal Alcohol Syndrome, FAS).
La FASD è totalmente prevenibile se non si usano bevande alcoliche durante la gravidanza e nel periodo antecedente ad essa quando si desidera avere un figlio.
In Italia i dati epidemiologici sono carenti e ciò non ha permesso la redazione di protocolli standard per informare le donne sui rischi del consumo di alcol in gravidanza e per individuare i neonati eventualmente esposti all'alcol materno, così da indirizzarli verso interventi mirati a contenere le disabilità dello sviluppo alcol correlate. Questo gap conoscitivo contribuisce al disorientamento degli operatori della salute difronte alla diagnosi FASD.
In attesa della disponibilità di dati di prevalenza nazionale, ISS sta implementando il progetto Prevenzione, diagnosi precoce e trattamento mirato dello Spettro dei Disturbi Feto Alcolici (Fetal Alcohol Spectrum Disorder, FASD) e della Sindrome Feto Alcolica (Fetal Alcohol Syndrome, FAS) finanziato su fondi CCM, Ministero della Salute, strutturato in 3 azioni con lo scopo di acquisire e condividere conoscenza sulla FASD. L’azione di formazione, in particolare, articolata in corsi di formazione a distanza ha lo scopo di rispondere al bisogno formativo degli operatori di salute su questa tematica
Al termine del corso, i partecipanti saranno in grado di riconoscere i principali danni dovuti all’esposizione fetale all’alcol e i criteri diagnostici, dello Spettro dei Disturbi Feto Alcolici (Fetal Alcohol Spectrum Disorder, FASD)
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