Passa ai contenuti principali

Osservare per migliorare l'assistenza: "il gruppo fa la forza". Stefania Pin sul PPS

Gentili Colleghi e Colleghe che ci seguite,
Ora abbiamo l'opportunità di ascoltare la viva voce dei colleghi coinvolti. Non aggiungo altro e lascio subito la parola a: Stefania Pin, coordinatore del reparto di Cardiologia dell’AOSMA, osservatore.
Per essere sempre aggiornato sulle nostre attività:

Clicca "mi piace" sulla nostra pagina FB:
https://www.facebook.com/InfermieriPordenone
iscriviti al nostro gruppo FB principale:

A settembre mi è stato chiesto da un medico già rilevatore PPS se volevo partecipare alla formazione per poi essere arruolata fra gli osservatori PPS della mia Azienda. Mi ha spiegato brevemente il progetto e mi è subito piaciuta questo “condividere uno studio a livello europeo”. 
Durante la giornata di formazione svoltasi a settembre ho avuto modo di apprendere i particolari che avremmo dovuto “osservare” all’interno delle realtà operative al fine di migliorare l’assistenza fornita ai nostri utenti.
Durante la giornata abbiamo avuto modo di condividere dubbi e perplessità e abbiamo ricevuto dai formatori della giornata un’ottima preparazione. Il primo giorno di rilevazione è stato carico di entusiasmo accompagnato dai piccoli dubbi legati a questa “prima volta”. Siamo state  (insieme alla collega) ben accolte dagli utenti ai quali ci siamo presentate e che sono rimasti, a mio parere, favorevolmente sorpresi di questo interesse verso le cure a loro prestate.
Nel corso della prima giornata sono sorti dei piccoli dubbi, subito condivisi e risolti attraverso il confronto con altri osservatori di maggior esperienza, ma è stata sicuramente una giornata positiva: minimo disturbo agli utenti e alle normali attività di reparto e massima resa. Non vi nasconderò che la stanchezza a fine giornata si è fatta sentire ma la soddisfazione era sicuramente maggiore. Anche la seconda giornata di rilevazione è passata via senza intoppi (ulteriori piccoli dubbi da condividere col gruppo PPS) e niente più.
Da questa esperienza mi porto a casa? Per quanto riguarda le considerazioni personali che “il gruppo fa la forza”: dove non arrivo io può arrivare l’altro e anche dall’osservazione si può imparare molto e sicuramente è sempre una fonte di riflessione personale.
Molte volte i tempi frenetici nei quali lavoriamo non ci permettono di soffermarci a riflettere o a confrontarci con i colleghi quindi ben vengano delle osservazioni per indurci a soffermarci. Abbiamo rilevato delle carenze più o meno comuni ma, a parere mio, nulla che non possa essere migliorato con dei piccoli accorgimenti. Ora sono curiosa di vedere i risultati dello studio a livello nostro ospedaliero, a livello regionale ed europeo e riflettere sul possibile cambiamento migliorativo.
Ben vengano queste rilevazioni !!!
 
Infermieri Pordenone
Stefania Pin

Commenti

Post popolari in questo blog

Progetti di cura e di vita nella comunità: il Budget di Salute

 In regione si parla di Budget di Salute Si è appena concluso presso la Sala Congressi della Regione un Meeting in cui si è discusso degli elementi qualificanti della metodologia Budget di Salute (BdS). Nel viaggio di ritorno alcuni dei partecipanti, la Dr. Filippelli psichiatra, la Dott.ssa Rossi assistente sociale del comune, la Dott.ssa Bianchi, responsabile dell’Ufficio di Piano, il Dott. Maini direttore amministrativo delle ASL e l’infermiera Verdini, discutono sui temi che sono stati affrontati. La Dr. Filippelli: “Gli interventi dei relatori del meeting mi hanno chiarito molto bene l’attuale metodologia da seguire per andare ad implementare questo strumento nella salute mentale di comunità. Che ne pensate?”. Risponde la Dott.ssa Rossi: “Si sono stati davvero efficaci anche nelle loro presentazioni sul come definire i Progetti Terapeutico Riabilitativi Individualizzati (PTRI) sostenuti dal Budget di Salute”. La Dott.ssa Bianchi: “Sono d’accordo. Peraltro in questo processo cr...

La normativa applicabile ai programmi trapianto di cellule staminali emopoietiche MATERIALI DI SUPPORTO

  Introduzione Il trapianto di cellule staminali emopoietiche è un trattamento terapeutico che prevede l’infusione di cellule staminali emopoietiche prelevate da un donatore/paziente. Rappresenta una terapia salvavita consolidata e di grande successo per la cura di numerose e gravi malattie del sangue. In Europa e in Italia vengono effettuate migliaia di procedure di trapianto ogni anno. I centri trapianto sono regolati da una normativa nazionale sulle modalità di reperimento, trattamento, conservazione e donazione delle cellule staminali emopoietiche e sul loro utilizzo a scopo terapeutico o di trapianto. I programmi trapianto sono periodicamente verificati dalle autorità competenti allo scopo di verificare la corrispondenza ai requisiti di qualità e sicurezza delle attività svolte. Si rende necessario dunque formare il personale che lavora all’interno di un programma trapianto e quello coinvolto nel percorso ispettivo dei programmi trapianto CSE con lo scopo di identificare ed in...

L'università si preoccupa dell'occupazione infermieristica!

Aggiornamento del 18 febbraio 2014:  Si è conclusa la rilevazione dello studio presentato in questo post, al seguente link: i risultati preliminari dello studio Gentili Colleghe e Colleghi che ci seguite, è cara a questo blog la tematica dell'occupazione degli infermieri ed abbiamo già parlato di questo in diversi post, (altri link vi allego alla fine). In particolare si erano già intersecati i temi della ricerca scientifica e dell'occupazione nel post  Un caffé con...Marco Tomietto . Proprio con lui ci eravamo lasciati con la promessa di risentirci sul tema ed ecco l'occasione. Oggi una collega ci ha chiesto aiuto nel diffondere un questionario veramente importante, mi fermo qui e lascio spazio alle parole della collega che "mettendoci la faccia" ci spiega il progetto in atto. Ho fatto il questionario ho impiegato 4minuti e 29 secondi, ci chiede un piccolo sforzo per avere dati utili per tutti, ecco il link al questionario: Occupy Nurses!   A se...