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Report: "Le professioni Sanitarie nei bisogni che cambiano" - 04 Marzo 2014

Il 4 marzo si è svolto il quinto di 5 incontri promossi da CISL:
In questo post vogliamo proporvi una sintesi, che non vuole e non può essere esaustiva, di quanto avvenuto in questo incontro, la sintesi è ricostruita utilizzando anche il comunicato stampa di CISL.
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Paolo Florean
Apre l'incontro riconrdando il percorso che viene tracciato dai diversi incontri, presenta il tema della giornata, ricordando che è l'ultimo di questo cammino fatto insieme, oggi si parlerà di formazione professionale e professioni sanitarie, che sono state al centro dei cambiamenti degli ultimi anni in sanità, uscendo pian piano a loro volta dalla logica del mansionario detendo poi autoniomia professionale, che porta con sé un carico di responsabilità.
dott.ssa Nicoletta Suter - CRO Aviano
Con i cambiamenti veloci degli ultimi 40 anni sono sorti anche nuovi bisogni di salute, e quindi nuove professioni sanitarie, dalla riforma del Sistema sanitario Nazione del 1978 ad oggi si passa mano a mano da un sistema medico centrico, ad un sistema multi professionale che ha come fine ultimo il bene dell'assistito. 
Cambia il tempo ed il bisogno di salute, da cure intensive a cure estensive, dal salvare la vita alla preservazione della qualità della vita. In tutto questo si è anche evoluto il concetto di cura, tramite tre paradigmi fondamentali:
  1. il "caring";
  2. L'"empowerment";
  3. L'"advocacy".
Ricorda che il modello su cui si forma la professione medica è il concetto di "malattia" (come citato anche nel secondo incontro dal dott. Siro Carniello). Mentre il nuovo focus formativo deve essere basato sul binomio "persona - tutela". 
Il modello di professionalizzazione è passato da arti ausiliari (chiamarle professioni "non mediche" è negare l'esistenza delle stesse)  a professioni sanitarie a pieno titolo, queste ora hanno un profilo professionale di riferimento, degli ordinamenti didattici (percorso di laurea di base e post base) e dei propri codici deontologici. In qualità di direttrice di un centro di formazione si è chiesta quale sia il significato finale della "formazione", oltre all'aggiornamento delle competenze vi è anche il valore della formazione inter-professionale.
All'interno di ogni comunità professionale sono nate nuove funzioni, trasversali agli ambiti: qualità, accreditamento, risk management, organizzazione aziendale.
Le sfide di oggi quali sono?
  • Formazione tecnico scientifica è formazione umanistica;
  • Prendersi cura dei cittadini e prendersi cura di chi cura;
  • Identità professionali e integrazione multi disciplinare.
Ma la crisi di oggi è una crisi economica o una crisi ontologica? Forse più una crisi di valori. Dalla crisi attuale si può uscire tramite il guardare con occhi e schemi diversi gli altri, tramite l'apertura al dialogo.
dott. L.Clarizia – l’Infermiere nella società che cambia
L'intervento lo sintetizziamo a contenuti a quanto detto in questo canale nel merito nei video divulgativi sul ruolo del collegio ed il suo funzionamento che postiamo qui di seguito
(n.b.: i presenti ci hanno chiesto come mai le diapositive si assomigliassero tra l'intervento proposto in aula ed il video del nostro canale youtube, non lo sappiamo quello che vi possiamo confermare è che il video è del 16 gennaio 2014 come attestato dalla data di pubblicazione di youtube ovvero antecedente alla data della relazione)




A seguire vengono presentate le professioni sanitarie quali: Fisioterapista, Tecnico di laboratorio, TSRM, nelle rispettive relazioni:
Dott. G.Sirotti – il Fisioterapista con la riforma “Balduzzi”
Dott.sa L.Mucignat - Il Tecnico di laboratorio nella riforma sanitaria
Dott. Matteo Fantin Dott. Roberto Andreussi - i TSRM nel servizio sanitario 

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