Passa ai contenuti principali

Il 24 febbraio un mese dopo: l'evento formativo e l'accordo stato regioni che cambia competenze e formazione degli Infermieri!

il 24 gennaio...impressioni

Prima dell'assemblea abbiamo avuto un ottimo evento formativo, si è partiti con una relazione - prologo di Flavio Paoletti che ha dato un quadro sulle attività del Coordinamento regionale FVG e sul significato politico (che è differente dal partitico) di un collegio IPASVI e soprattutto dei Coordinamenti regionali. Apre il dibattito sui cambiamenti attuali della professione infermieristica che tanto hanno fatto penare gli infermieri nel 2012.
A seguire vi è stata l'ottima relazione di Mazzoleni Beatrice che nel lungo intervento ha dipanato i dubbi sul chi ha fatto la bozza e sul che cosa ha fatto la federazione per modificare la stessa, i passaggi significativi sono stati diversi ma mi soffermo su un passaggio che ci ha entusiasmato:
"Nella controproposta fatta dalla FNC IPASVI alla conferenza stato regione viene stralciata la lunga elencazione di attività (che ricordava il mansionario) e che era ritenuto un allegato indispensabile, rimane la bozza dell'accordo che deve passare per la conferenza stato-regioni, e dall'altra parte quella che è la bozza della professione infermieristica. Cambiano i contenuti della bozza che viene stravolta secondo le indicazione della FNC, che vengono recepite in toto, vengono riportate tutte le norme dell'evoluzione della professione infermieristica [...] che prima non c'erano, la base da cui si parte è la legge 43/2006.
Viene finalmente menzionata la figura dell'infermiere specialista, questa figura va formata in ambito accademico e qual'ora venissero fatti in accordo con le strutture sanitarie, questi lavori comunque devono rientrare in un percorso di valutazione dei CFU.
Infatti un infermiere non può spendere denaro, tempo e la parte più intellettuale della professione senza che gli venga riconosciuto nulla, si è aspettato da tempo sotto questo aspetto e gli infermieri stessi già da tempo si sono applicati autonomamente nella formazione professionale specialistica (master di I livello) pur non sapendo che cosa sarebbe stato dei loro titoli accademici, senza la certezza di poter applicare e vedere riconosciuto quel titolo.
Questo nuovo documento ci darà la possibilità la possibilità di riconoscere i percorsi formativi che sono stati fatti, la partita ora si è spostata sul terreno della conferenza stato regioni e se verrà approvata, allora sarà compito dei collegi Provinciali e dei coordinamenti regionali giocarsi la partita con le Regioni e spingere sul documento e sostenere il lavoro già fin qui svolto."

Quindi l'evento formativo ha avuto un tempismo perfetto ed ha dipanato i dubbi che erano "emersi" in provincia sul fatto che la FNC volesse reintrodurre il mansionario, ancora più importante è spare che la partita si giocherà a livello regionale ed in questo senso abbiamo visto un Flavio Paoletti veramente ben attrezzato.

Infermieri Pordenone

Per essere sempre aggiornato sulle nostre attività:

Clicca "mi piace" sulla nostra pagina FB:
https://www.facebook.com/InfermieriPordenone
iscriviti al nostro gruppo FB principale:

Commenti

Post popolari in questo blog

Progetti di cura e di vita nella comunità: il Budget di Salute

 In regione si parla di Budget di Salute Si è appena concluso presso la Sala Congressi della Regione un Meeting in cui si è discusso degli elementi qualificanti della metodologia Budget di Salute (BdS). Nel viaggio di ritorno alcuni dei partecipanti, la Dr. Filippelli psichiatra, la Dott.ssa Rossi assistente sociale del comune, la Dott.ssa Bianchi, responsabile dell’Ufficio di Piano, il Dott. Maini direttore amministrativo delle ASL e l’infermiera Verdini, discutono sui temi che sono stati affrontati. La Dr. Filippelli: “Gli interventi dei relatori del meeting mi hanno chiarito molto bene l’attuale metodologia da seguire per andare ad implementare questo strumento nella salute mentale di comunità. Che ne pensate?”. Risponde la Dott.ssa Rossi: “Si sono stati davvero efficaci anche nelle loro presentazioni sul come definire i Progetti Terapeutico Riabilitativi Individualizzati (PTRI) sostenuti dal Budget di Salute”. La Dott.ssa Bianchi: “Sono d’accordo. Peraltro in questo processo cr...

La normativa applicabile ai programmi trapianto di cellule staminali emopoietiche MATERIALI DI SUPPORTO

  Introduzione Il trapianto di cellule staminali emopoietiche è un trattamento terapeutico che prevede l’infusione di cellule staminali emopoietiche prelevate da un donatore/paziente. Rappresenta una terapia salvavita consolidata e di grande successo per la cura di numerose e gravi malattie del sangue. In Europa e in Italia vengono effettuate migliaia di procedure di trapianto ogni anno. I centri trapianto sono regolati da una normativa nazionale sulle modalità di reperimento, trattamento, conservazione e donazione delle cellule staminali emopoietiche e sul loro utilizzo a scopo terapeutico o di trapianto. I programmi trapianto sono periodicamente verificati dalle autorità competenti allo scopo di verificare la corrispondenza ai requisiti di qualità e sicurezza delle attività svolte. Si rende necessario dunque formare il personale che lavora all’interno di un programma trapianto e quello coinvolto nel percorso ispettivo dei programmi trapianto CSE con lo scopo di identificare ed in...

L'università si preoccupa dell'occupazione infermieristica!

Aggiornamento del 18 febbraio 2014:  Si è conclusa la rilevazione dello studio presentato in questo post, al seguente link: i risultati preliminari dello studio Gentili Colleghe e Colleghi che ci seguite, è cara a questo blog la tematica dell'occupazione degli infermieri ed abbiamo già parlato di questo in diversi post, (altri link vi allego alla fine). In particolare si erano già intersecati i temi della ricerca scientifica e dell'occupazione nel post  Un caffé con...Marco Tomietto . Proprio con lui ci eravamo lasciati con la promessa di risentirci sul tema ed ecco l'occasione. Oggi una collega ci ha chiesto aiuto nel diffondere un questionario veramente importante, mi fermo qui e lascio spazio alle parole della collega che "mettendoci la faccia" ci spiega il progetto in atto. Ho fatto il questionario ho impiegato 4minuti e 29 secondi, ci chiede un piccolo sforzo per avere dati utili per tutti, ecco il link al questionario: Occupy Nurses!   A se...