problema e obiettivi specifici“Promozione della salute, dell’allattamento e della genitorialità responsiva nei primi 1000 giorni con un approccio transculturale. Corso di approfondimento”
SQUADRA VINCENTE NON SI CAMBIA! È venerdì pomeriggio e al Consultorio familiare di Corso Italia, Laura Bianchi (pediatra), Leonardo Rossi (psicologo) Elisabetta Verdi (ostetrica) e Federico Violi (specializzando) si confrontano sui casi della settimana. Laura: Ieri ho fatto il bilancio di salute della figlia di Fatoumata, vi ricordate di questa signora, che è ospitata nel Centro di Accoglienza qui vicino? Ha una bambina di 4 mesi e mezzo, sta benissimo e la sta continuando ad allattare in maniera esclusiva. Leonardo: Ah sì, come no! Siamo andati al Centro di Accoglienza insieme ad altre colleghe per supportare i genitori migranti. Interviene Federico: Immagino sia stata un’esperienza molto interessante, soprattutto considerando i diversi aspetti della genitorialità responsiva nell’ambito del fenomeno migratorio. Leonardo: Hai ragione Federico, mi ricordo perfettamente quel giorno… è stata un’esperienza di cui tenere conto. Laura: Si infatti la visita andò molto bene, anche se all’inizio abbiamo avuto un po' di difficoltà di comunicazione. Proprio per questo, penso sarebbe utile organizzare dei corsi di formazione per operatori e operatrici, portando esperienze come questa. Federico: Interessante Laura, le abilità di base di counselling ci consentono di sostenere l’allattamento, l’alimentazione infantile e la genitorialità responsiva con famiglie di diverse culture. Elisabetta: Se siete d’accordo potremmo fare anche un focus sulle procedure delle “Iniziative Baby-Friendly OMS/UNICEF” utili a sostenere la pratica professionale per la promozione della salute nei primi 1000 giorni nell'ospedale e nella comunità. Leonardo: Potremmo parlare anche delle principali fasi della pianificazione dei percorsi di accompagnamento per le famiglie utilizzando le componenti della Nurturing Care! Elisabetta: Mi sembra molto utile…ho già del materiale da condividere! Leonardo: Certo, teniamo presente che nel nostro territorio si trovano diverse famiglie in situazione di vulnerabilità provvisoria. Sarebbe utile individuare le principali azioni da intraprendere nella gestione dell’alimentazione infantile nelle emergenze umanitarie Laura: Bene, anche questa volta faremo un ottimo lavoro di squadra!
Domande stimolo per l’analisi del problema 1. Nel tuo contesto professionale quali aspetti della genitorialità responsiva hai considerato per offrire supporto e sostegno nell’accoglienza di rifugiati/e e migranti? 2. In base alla tua esperienza lavorativa in quale modo le abilità di base del counselling ti sono state utili per sostenere l’allattamento, l’alimentazione infantile e la genitorialità responsiva con famiglie di culture diverse? 3. Nel tuo ambito lavorativo in che modo vengono applicate le Iniziative Baby-Friendly OMS/UNICEF per sostenere la pratica professionale per la promozione della salute nei primi 1000 giorni di vita? 4. Nel tuo ambito lavorativo come vengono pianificati i percorsi di accompagnamento per le famiglie secondo le componenti della Nurturing care? 5. In base alla tua esperienza quali sono le azioni da intraprendere per gestire l’alimentazione infantile nelle emergenze umanitarie? Domande stimolo per la definizione degli Obiettivi Specifici di apprendimento (OS) 1. Quali sono i diversi aspetti della genitorialità nell’ambito del fenomeno migratorio applicabili alla pratica professionale che Federico invita a considerare? 2. Come le abilità di base del counselling possono sostenere l’allattamento, l’alimentazione infantile e la genitorialità responsiva secondo l’approccio transculturale a cui fa riferimento Federico? 3. A quali procedure delle Iniziative Baby-Friendly OMS/UNICEF fa riferimento Elisabetta per sostenere la pratica professionale per la promozione della salute nei primi 1000 giorni nell’ospedale e nella comunità? 4. Quali sono le principali fasi della pianificazione dei percorsi di accompagnamento per le famiglie secondo le componenti della Nurturing Care (“le cure che nutrono”) di cui parla Leonardo? 5. Quali azioni invita Leonardo ad individuare e intraprendere per la gestione dell’alimentazione infantile nelle emergenze umanitarie? Obiettivi Specifici di apprendimento (OS) OS1. Descrivere i diversi aspetti della genitorialità nell’ambito del fenomeno migratorio applicabili alla pratica professionale OS2. Descrivere in che modo le abilità di base del counselling possono sostenere l’allattamento, l’alimentazione infantile e la genitorialità responsiva secondo un approccio transculturale OS3. Descrivere le procedure delle Iniziative Baby-Friendly OMS/UNICEF utili a sostenere la pratica professionale per la promozione della salute nei primi 1000 giorni nell'ospedale e nella comunità OS4. Identificare le principali fasi di pianificazione dei percorsi di accompagnamento per le famiglie utilizzando le componenti della Nurturing Care (“le cure che nutrono”) OS5. Descrivere le principali azioni da intraprendere nella gestione dell’alimentazione infantile nelle emergenze umanitarie
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