Passa ai contenuti principali

Slow nursing - di Luciano Urbani

Care Colleghe e Cari Colleghi bentrovati,
abbiamo ricevuto  il 13 dicembre una mail da un infermiere che ci segue e che seguiamo, è da anni nel mondo della professione e della formazione infermieristica. Noto ai più per avere un approccio non convenzionale alla professione ed alla formazione, qua ci fermiamo e lasciamo la presentazione alle sue parole, non prima di lasciarvi l'indirizzo del sul sito: www.inferweb.net
Buona lettura e buona assistenza
Slow nursing

Dal sito di Luciano urbani
www.inferweb.net
Slow nursing è un movimento di libera cultura e libera riflessione sulla professione infermieristica e la società.
Il movimento ha avuto un primo importante tentativo di gestazione a Candelo in aprile 2014 e nasce effettivamente a Vasto il 31 gennaio 2015
Il movimento è autentico perché sospinto da protagonisti autentici, che rifiutano qualsiasi condizionamento o pressione estranea al libero confronto e la riflessione per la crescita della professione infermieristica e conseguentemente offrire alla società una assistenza migliore possibile.
Slow nursing non utilizza mezzi o sotterfugi o compromessi per realizzare il proprio fine, ma persegue la realizzazione della emancipazione culturale della professione infermieristica e la dignità dell'infermiere.
Slow nursing rifiuta il principio "il fine giustifica i mezzi".
Le parole assumono concreta forma nel percorso attuato nel realizzare il convegno di Vasto.
Slow nursing non considera il successo ad ogni costo, che è il valore distorto eppure dominante nella società, ma indica il valore pregnante ed etico del come si percorre la strada per arrivare all'obiettivo.
Slow nursing è agire in modo trasparente, etico e deontologico nell'evidenza scientifica e la competenza.
Ed ecco che la chiave del convegno si esprime con: "libertà di parole mai dette".

+Luciano Urbani 


Per essere sempre aggiornato sulle nostre attività:

Clicca "mi piace" sulla nostra pagina FB:
https://www.facebook.com/InfermieriPordenone
iscriviti al nostro gruppo FB principale:

Commenti

Post popolari in questo blog

Progetti di cura e di vita nella comunità: il Budget di Salute

 In regione si parla di Budget di Salute Si è appena concluso presso la Sala Congressi della Regione un Meeting in cui si è discusso degli elementi qualificanti della metodologia Budget di Salute (BdS). Nel viaggio di ritorno alcuni dei partecipanti, la Dr. Filippelli psichiatra, la Dott.ssa Rossi assistente sociale del comune, la Dott.ssa Bianchi, responsabile dell’Ufficio di Piano, il Dott. Maini direttore amministrativo delle ASL e l’infermiera Verdini, discutono sui temi che sono stati affrontati. La Dr. Filippelli: “Gli interventi dei relatori del meeting mi hanno chiarito molto bene l’attuale metodologia da seguire per andare ad implementare questo strumento nella salute mentale di comunità. Che ne pensate?”. Risponde la Dott.ssa Rossi: “Si sono stati davvero efficaci anche nelle loro presentazioni sul come definire i Progetti Terapeutico Riabilitativi Individualizzati (PTRI) sostenuti dal Budget di Salute”. La Dott.ssa Bianchi: “Sono d’accordo. Peraltro in questo processo cr...

La normativa applicabile ai programmi trapianto di cellule staminali emopoietiche MATERIALI DI SUPPORTO

  Introduzione Il trapianto di cellule staminali emopoietiche è un trattamento terapeutico che prevede l’infusione di cellule staminali emopoietiche prelevate da un donatore/paziente. Rappresenta una terapia salvavita consolidata e di grande successo per la cura di numerose e gravi malattie del sangue. In Europa e in Italia vengono effettuate migliaia di procedure di trapianto ogni anno. I centri trapianto sono regolati da una normativa nazionale sulle modalità di reperimento, trattamento, conservazione e donazione delle cellule staminali emopoietiche e sul loro utilizzo a scopo terapeutico o di trapianto. I programmi trapianto sono periodicamente verificati dalle autorità competenti allo scopo di verificare la corrispondenza ai requisiti di qualità e sicurezza delle attività svolte. Si rende necessario dunque formare il personale che lavora all’interno di un programma trapianto e quello coinvolto nel percorso ispettivo dei programmi trapianto CSE con lo scopo di identificare ed in...

L'università si preoccupa dell'occupazione infermieristica!

Aggiornamento del 18 febbraio 2014:  Si è conclusa la rilevazione dello studio presentato in questo post, al seguente link: i risultati preliminari dello studio Gentili Colleghe e Colleghi che ci seguite, è cara a questo blog la tematica dell'occupazione degli infermieri ed abbiamo già parlato di questo in diversi post, (altri link vi allego alla fine). In particolare si erano già intersecati i temi della ricerca scientifica e dell'occupazione nel post  Un caffé con...Marco Tomietto . Proprio con lui ci eravamo lasciati con la promessa di risentirci sul tema ed ecco l'occasione. Oggi una collega ci ha chiesto aiuto nel diffondere un questionario veramente importante, mi fermo qui e lascio spazio alle parole della collega che "mettendoci la faccia" ci spiega il progetto in atto. Ho fatto il questionario ho impiegato 4minuti e 29 secondi, ci chiede un piccolo sforzo per avere dati utili per tutti, ecco il link al questionario: Occupy Nurses!   A se...