Nel post di oggi vogliamo segnalarvi una nuova realtà che è pronta a nascere vicino a Noi, e che annovera tra i suoi fondatori anche infermieri che sono della nostra provincia e che si sono formati nel territorio di Pordenone.
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Ho appreso la notizia da un gruppo facebook che appunto annunciava la nascita di "Infermieri Emergenza Territoriale" (https://www.facebook.com/pages/Infermieri-Emergenza-Territoriale/195648400559339)
La prima considerazione che ho fatto è stata: "Bene c'è un gruppo di colleghi volenterosi che si spende per la professione", ma subito dopo mi sono fatto una domanda: "Un'altra associazione infermieristica che si occupa dell'area d'emergenza...chissà che cosa avrà diverso dalle altre?".
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(Il sito web di IET: http://www.assoiet.it/) |
Così sono andato al portale della federazione IPASVI ed ho trovato l'elenco delle associazioni in italia (Associazioni infermieristiche italiane - Fed IPASVI), ne ho trovate tre che si occupano di area critica, allora sono andato nei rispettivi siti istituzionali a cercare il loro statuto per confrontarle, ma di tre solo due pubblicano lo statuto e così mi sono limitato a queste:
- "N.O.E. - Nurses of Emergency" http://www.nursesofemergency.net/homenoe.htm
- "ANIARTI - Associazione nazionale infermieri di area critica" http://www.aniarti.it/
A questo punto ho studiato lo statuto di IET ed ho notato come lo statuto preveda una "democrazia" interna molto chiara, si ha da subito l'idea di quali siano i compiti del Consiglio Direttivo, delle diverse figure all'interno dello stesso, l'importanza dell'assemblea degli iscritti. Insomma parte bene, infatti sotto questo profilo è paragonabile allo statuto delle altre due associazioni che sono di fatto ben rodate da molti anni.
Poi sono andato nello specifico e quello che mi è parso di capire che IET sembra puntare al diretto confronto paritario tra colleghi, i verbi che usano sono "divulgare, collaborare, sostenere, offrire, fornire, favorire" vengono ripetuti più volti e sono presenti all'articolo 2 quando di fatto viene dichiarata la mission dell'associazione.
All'articolo 4 troviamo la Vision ed anche qua la chiarezza è ampia e si pone sullo stesso livello delle altre due associazioni. Ok anche qui superano la prova.
Ora cerco di spiegare quanto ho personalmente capito:
- NOE sembra avere un interesse allo studio ed alla formazione degli infermieri.
- ANIARTI sembra essere interessata a tutta l'area critica in generale.
- IET sembra invece mirare ad un campo specifico, ovvero le emergenze extraterritoriali.
Bene ho capito qualcosa di più...ma sarà corretto quanto ho appreso? Avrei bisogno di parlare direttamente con chi ha fondato l'associazione...il 26 settembre ci sarà la presentazione ufficiale, e probabilmente con quella capirò meglio chi sono (https://www.facebook.com/events/557898580936252/)
Per intanto vi lascio con quanto chi porta avanti il progetto di persona ha scritto su facebook per descrivere la loro realtà, Buona lettura
Attraverso il metodo del "peer to peer" proponiamo un cammino di conoscenza, formazione e condivisione di attività, materiale e sapere scientifico riguardante l'emergenza territoriale, senza influenze esterne, sicuri che l'associazionismo di una professione porti al miglioramento della stessa. Infermieri per gli infermieri, con il sogno e l'obbiettivo di standardizzare le tecniche e le conoscenze del soccorso extraospedaliero.
Inoltre ci proponiamo di far conoscere alla popolazione il ruolo dell'infermiere all'interno dei servizi di emergenza territoriale, ruolo che spesso viene "storpiato" nell'immaginario comune.
A questa associazione posso aderire tutti gli infermieri dei servizi d'emergenza e non, che si interessano di emergenze sul territorio oppure che necessitano di formazione specifica.
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