Medicina news

Mercoledì 13 febbraio alla sera mi sono molto interrogato sulla questione dell'importanza dell'immagine. Dopo attenta riflessione, stimolato anche dal dibattito con alcuni interlocutori mi sono reso conto che effettivamente ha il suo peso, come la reputazione. Può essere molto comodo avere una buona reputazione e molto alla moda avere una buona immagine. Tuttavia ho concluso e deciso che, al termine del giorno  voglio dormire sereno, piuttosto che su una buona reputazione o su una bella immagine. Quindi sposo la linea "Chaplin" e continuo a cercare di fare le cose giuste, piuttosto che le cose che mi danno una buona reputazione ed una bella immagine. “Preoccupati più della tua coscienza che della reputazione. Perché la tua coscienza è quello che tu sei, la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano di te è problema loro.” Charlie Chaplin +Gregorio Segatto   +Infermieri Pordenone   Per ...

Questioni da sempre spinose per la gestione delle risorse umane nel pubblico impiego sono (almeno) le seguenti: L'assenteismo per malattie "frequenti"; La ricollocazione del personale per inabilità al lavoro, la cui ricollocazione finisce a destinarli ad altre mansioni che non sono quelle per le quali sono inquadrati; L'assenteismo per chi si allontana volontariamente dal luogo di lavoro pur risultando in servizio. 1. Sull'assenteismo per malattia frequenti credo sia necessario fare una seria riflessione, è vero che la riforma "Brunetta" ( L. 133/08 ) è drammatica per chi è veramente ammalato e non può uscire di casa (oltre alle altre trattenute economiche poi rivelatisi illegittime). Tuttavia sarebbe una facile scappatoia dire che il male è chi ha fatto ed approvato una legge che ha dato degli effetti quasi immediati. Nel mio parere i dati dicono almeno due cose, il calo repentino delle assenze per malattia che ha provocato la legge è alm...

il 24 gennaio...impressioni Prima dell'assemblea abbiamo avuto un ottimo evento formativo, si è partiti con una relazione - prologo di Flavio Paoletti  che ha dato un quadro sulle attività del Coordinamento regionale FVG e sul significato politico (che è differente dal partitico) di un collegio IPASVI e soprattutto dei Coordinamenti regionali.  Apre il dibattito sui cambiamenti attuali della professione infermieristica che tanto hanno fatto penare gli infermieri nel 2012. A seguire vi è stata l'ottima relazione di Mazzoleni Beatrice che nel lungo intervento ha dipanato i dubbi sul chi ha fatto la bozza e sul che cosa ha fatto la federazione per modificare la stessa, i passaggi significativi sono stati diversi ma mi soffermo su un passaggio che ci ha entusiasmato: "Nella controproposta fatta dalla FNC IPASVI alla conferenza stato regione viene stralciata la lunga elencazione di attività (che ricordava il mansionario) e che era ritenuto un allegato indispensabil...